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22 novembre, 2017 (Lettura 2 minuti)

Cos’è la Container Orchestration? Quali i migliori tool?

 COS’È LA CONTAINER ORCHESTRATION? QUALI I MIGLIORI TOOL?

L’utilizzo dei container sta crescendo sempre più in quanto tale tecnologia consente la collaborazione tra diversi team (ad esempio quelli responsabili per lo sviluppo, per la sicurezza, il controllo qualità). Tutte le novità che hanno a che fare con i container fanno subito notizia, e tra le parole ricorrenti quando si parla di container c’è sempre più spesso “orchestrazione”. Cos’è, perché è così richiesta e quali sono i migliori software per le aziende?

Cos'è un Container? 

Ascolta le parole di Giulio, il nostro esperto che in un minuto è riuscito a riassumere tutte le informazioni più importanti:

 

 

 

Cos’è la Container Orchestration (o orchestrazione dei container)?

In passato il deploy di un’applicazione era complesso da attuare, a volte anche per i più esperti, perchè principalmente manuale. Grazie all’avvento di AnsiblePuppet si è poi riusciti a semplificare il lavoro, gestendo in maniera automatica molte procedure e riducendo di conseguenza i tempi perché non c’era più bisogno di supervisionare o impostare ogni singolo passaggio.

Le soluzioni per la container orchestration sono state create per una motivazione analoga: migliorare il lavoro di questi team automatizzando alcuni processi.

Ecco come semplifica il lavoro la container orchestration

  1. Solleva gli utilizzatori da compiti più “meccanici” come controllare quale server ospiterà il container, come verrà avviato, monitorato o terminato
  2. Interagisce con più gruppi di container nello stesso momento
  3. Pianifica e implementa un registro di container
  4. Fornisce servizi di rete, storage, sicurezza e telemetria 

 

Il miglior software per la container orchestration

Come abbiamo presentato Docker come tool per l'automazione del deployment di applicazioni all'intero di Container, così oggi vogliamo parlare di Kubernetes, utilizzato da un gran numero di aziende che fanno uso di container e apprezzato principalmente per la parte di orchestration.

Kubernetes è un progetto open source di Google, consigliato per la gestione di cluster di medie e grandi dimensioni e di applicazioni complesse. Alcuni dei motivi per cui è stato scelto da moltissime realtà sono la versatilita’ e la possibilità di gestire deploy su larga scala.

Il suo contributo nell’eliminazione di processi manuali, sia per quanto riguarda il deployment che le applicazioni containerizzate, gli permette di gestire, aiutando a semplificare e rendere efficienti, cluster di host con container Linux in maniera scalabile per gestire al meglio i carichi di lavoro.

I vantaggi di Kubernetes per le aziende

  1. Orchestrazione di container tra più host
  2. Risoluzione di molti problemi comuni dovuti alla proliferazione dei container grazie all’organizzazione degli stessi all'interno di "pod"
  3. Ottimizzazione delle risorse, grazie all’utilizzo dell’hardware in modo più efficiente
  4. Controllo e automazione del deployment
  5. Scalabilità in real time di applicazioni e risorse
  6. Controlli e correzione automatica delle app
  7. Introduzione e test di nuove funzionalità in modo non invasivo, tramite tecniche di blue-green deployment

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Integrazioni

La container Orchestration eseguita da Kubernetes si integra con tutto quello che può essere utile per migliorare e velocizzare il lavoro: Cloud, rete, storage, sicurezza, telemetria e molto altro.

Un esempio.

Le più grandi e conosciute aziende che abilitano lo sviluppo software tramite container integrano tale soluzione con la propria tecnologia: l’ultima versione di Red Hat Openshift Container Platform fornisce una container application platform completa basata su Kubernetes, mentre Docker ha recentemente annunciato che la funzionalità di orchestrazione dello sviluppo applicativo potrà essere implementata sia attraverso Docker Swarm che attraverso Kubernetes.

Microsoft Azure Container Service sta inoltre per lanciare un aggiornamento che mette Kubernetes al centro della sua strategia. Azure Container Service (che Microsoft ha già iniziato a chiamare "AKS") aiuta gli utenti Azure a gestire i container utilizzando diverse tecnologie come Docker, Mesosphere e Kubernetes, ma ora sta progettando di rendere Kubernetes la tecnologia predefinita per ridimensionare e distribuire i container.

Possiamo quindi dire, ora che Docker e Mesosphere hanno incorporato il supporto per Kubernetes all’interno dei propri prodotti, che tale tecnologia sia diventata di fatto uno standard per l’orchestrazione di container. 

Approfondisci questo argomento per capire quali sono i tool più utili per la tua azienda nella digital transformation nella nuova guida gratuita scritta dai nostri esperti DevOps:

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l’autore

Marco Bizzantino

Marco Bizzantino
Marco Bizzantino is the CIO/CISO at Kiratech, based in Verona, Italy. Marco start as a linux system administrator, focusing on security issue, both server and network side, being interested on hardening, penetration test, security audit, firewall and cryptography. Since 2002 he follows virtualization solutions, mainly with vmware and RHEL based hypervisor, working on several mission critical systems in the financial and medical industries. Recently Marco is keeping his interest on log aggregation, analysis software and machine learning, to support searches, investigations, monitoring and give the real-time approach that a complex IT infrastracture demands. Thanks to the DevOps culture Marco acquired strong skills on containers, CI/CD, automation and anything related to the new processes the IT now requires.

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