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14 dicembre, 2021 (Lettura 2 minuti)

Cloud Native Chat: IBM e Kiratech per l'adozione di strategie Open Hybrid Cloud

 

Kiratech, in qualità di partner, lavora con IBM dal 2019 per portare le aziende italiane ad avanzare lungo il percorso di digitalizzazione e di adozione del cloud.

 

 
Quali sono le premesse iniziali e i prossimi passi che vengono fatti insieme per raggiungere questo obiettivo? Ce le raccontato Giulio Covassi, founder e CEO di Kiratech e Francesca Gigante, Software Partner Architect di IBM.

Strategie Open Hybrid Cloud

Kiratech diventa partner IBM intorno al 2019, dopo l’acquisizione di Red Hat da parte di quest’ultima. Ciò ha dato la possibilità all’azienda di affermarsi in ambito IBM Cloud per espandere la propria offering su tecnologie Red Hat, open source e hybrid cloud.


Tramite questa acquisizione, IBM stessa si è affermata nel mondo open e hybrid cloud. Ad oggi, infatti, le aziende possono essere competitive solo sfruttando nuove tecnologie per modernizzare le applicazioni e renderle più facilmente gestibili, aggiornabili, interoperabili e automatizzabili.


Oltre a questo, si aggiunge anche la modernizzazione della gestione dei dati, aspetto altrettanto importante perché consente di analizzare e osservare l’azienda abbattendo le barriere di origine, di tipologia e di dislocazione dei dati. Mai come ora la reattività e la visione del business sono state così massimizzate!

Insieme alla modernizzazione delle applicazioni e della gestione dei dati si unisce anche l’automazione, che può essere di processi, degli applicativi o dell’infrastruttura per massimizzare la produttività dell’azienda.

In ultima, altro aspetto importante è la sicurezza: non ci sono più barriere fisiche nell’IT, opportunità che porta i criminali informatici a trarre vantaggio da superfici di azione sempre più ampie.

Come viene dato valore per facilitare i percorsi di modernizzazione applicativa

Per Kiratech, in qualità di Silver Member e tra le prime aziende in Italia ad entrare a far parte della community CNCF, l’opensource è uno dei capisaldi per aiutare le aziende a diventare delle vere a proprie software factory.

In questo contesto, Kiratech contribuisce con Krateo PlatformOps per dominare le tecnologie opensource, le quali tradizionalmente vengono difficilmente gestite dalle aziende enterprise: l’IT, infatti, è molto cambiato comportando un ricambio sempre più veloce di cambiamento e di adozione degli stack tecnologici.

Krateo viene in aiuto al platform team e al developer team offrendo uno strumento per gestire cloud provider e tecnologie da un unico pannello di controllo, ma non solo: prevede inoltre un servizio gestito 24/7 e mette in sicurezza lo stack tramite AKIT, la business unit cybersecurity di Kiratech.

Tramite IBM Cloud e non solo, Krateo garantisce al cliente l’adozione, il mantenimento e la messa in sicurezza degli ambienti cloud native.
Lato IBM, la strategia cloud si basa sulla piattaforma di containerizzazione Red Hat OpenShift: i clienti hanno a disposizione degli ambienti completamente cloud native come:

Focus sull’automazione IT tramite intelligenza artificiale

L’automazione è sempre più determinante in ambito open hybrid cloud perché le infrastrutture sono sempre più flessibili, interoperabili e richiedono delle prestazioni e un’affidabilità che su un’infrastruttura sempre più ampia ed eterogenea.

A questo proposito, l’intelligenza artificiale aiuta a rispondere alle seguenti necessità:

  • massimizzazione e ottimizzazione della visibilità per garantire le migliori prestazioni quando le applicazioni sono sviluppate a microservizi erogati da diverse piattaforme;
  • ottimizzazione della gestione delle risorse rispettando le performance richieste;
  • supporto al team IT che si occupa di risoluzione dei problemi indicando subito le possibili cause del problema e offrendo nell’immediato soluzioni.

Kiratech lavora in ambito Automation e Configuration Management dal 2012: le cose sono notevolmente cambiate (pensiamo per esempio agli approcci IaC, GitOps, hyperautomation nei processi aziendali) e si sono consolidate fino a diventare fondamentali per far funzionare bene il proprio IT negli ambiti software, infrastrutturale e procedurale.

L’automation diventa, in definitiva, la base per un buon funzionamento dell’infrastruttura cloud native e per approcciare correttamente la metodologia DevOps.

E tu, a che punto sei con il percorso di digitalizzazione e adozione del cloud? Scoprilo con il seguente questionario e conosci il livello di maturità Cloud Native della tua azienda:

cloud native self assessment

 

l’autore

KiraTeam

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