Possiamo identificare quattro principali prerequisiti per una migrazione al Cloud:
1 - Il primo è il cambiamento della cultura aziendale, che prevede:
- un arricchimento delle competenze dei team IT e di sicurezza al fine di supportare i carichi di lavoro nel cloud
- l’adozione di approcci iterativi o agile
- l’adozione della metodologia DevOps
- la definizione di almeno un team dedicato alla strategia Cloud e di un Team più operativo di adozione dello stesso
- una maggiore integrazione e collaborazione tra i responsabili IT e quelli di altre funzioni di business aziendale
2 - Il secondo è la definizione di un carico di lavoro iniziale, classificandone anche le priorità, da migrare entro i primi due o tre rilasci. In base alla strategia di migrazione prescelta, verranno gestite le eventuali modifiche al codice e all’infrastruttura.
3 - Il terzo è che lo spazio di destinazione (hosting allocato alla migrazione nel Cloud) che riceverà le risorse migrate soddisfi i requisiti minimi per ospitare il primo carico di lavoro da migrare. Di fondamentale importanza è anche il monitoraggio dei costi della piattaforma Cloud, affinché rispettino gli obiettivi strategici prefissati anche in termini economici.
4 - Il quarto è avere ben definita la mappatura applicativa, architetturale e di rete del proprio software in modo da intercettare eventuali vincoli dovuti ad interdipendenze che vanno analizzate prima della migrazione.
Anche in questo Kiratech, data l’esperienza più che decennale nel settore, è un partner in grado di affiancare la tua azienda nelle scelte strategiche e tecniche, sulla base dello status attuale della tua azienda per guidarla verso la Cloud Native Enterprise.